Cristiano Pastorello – Verona – |
Per
fortuna, sia grazie all’università sia a conoscenze casuali, ho avuto la
possibilità di arrampicare su vie classiche con molta gente che mi ha permesso
di imparare ed arricchirmi sotto il profilo umano ed alpinistico. La
cosa che più mi esalta di andar per crode è che riesco a trarre sempre piena
soddisfazione semplicemente dal fatto di essere in montagna, soprattutto se in
buona compagnia, al di là della lunghezza e della difficoltà
dell’itinerario. Scrivendo i racconti di alcune avventure, mi sono reso conto che erano per l’appunto “avventure” proprio in virtù dei compagni di cordata.
Sensazione che si avverte leggendo i suoi racconti pubblicati su intraigiarùn
Pazza
odissea sulla Torre Trieste La
“via dei 5 muri” alla Piramide Armani Civetta,
un incontro in parete
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