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RECENSIONI.
07/12/2006 - Una guida da non farsi scappare: Lagorai-Cima d'Asta, ultima nata del CAI-TCI



La veste editoriale è quella solita: la copertina grigio chiara, i caratteri in blu scuro, in basso il logo del Club Alpino Italiano con affiancato quello del Touring Club Italiano e, sopra, l'immancabile scritta "Guida dei Monti d'Italia". La guida è uscita nei primi mesi dell'anno ad opera di Mario Corradini e ve la proponiamo ora perchè, (finalmente arrivata nella presente settimana), la si può più facilmente reperire presso la sede del Cai. Non c'è molto da scoprire nei volumetti della collana "Monti d'Italia" nel senso che la qualità è sempre molto alta, le informazioni dei gruppi montuosi di volta in volta trattati sempre precise e complete, con tutte le notizie a corredo per una utile fruizione, sia "pratica"  che "culturale". Solitamente le guide "Monti d'Italia" sono considerate da tutti a valenza prettamente alpinistica, ma in questo caso il volumetto ben si presta anche all'utilizzo escursionistico, proprio per le caratteristiche del gruppo Lagorai-Cima d'Asta. A testimonianza riprendiamo un passaggio della recensione uscita su "La Rivista" del Cai (Luglio-Agosto 2006) a firma di Alessandro Giorgetta: "Emerge comunque, dalla descrizione degli itinerari strutturata in forma omogenea la vocazione riconosciuta di paradiso escursionistico della catena del Lagorài con le sue vaste coperture di boschi di conifere, i suoi laghi, e per le sue caratteristiche geologiche ed ambientali, così peculiari e diverse rispetto al più celebrato territorio dolomitico, del quale fa tuttavia geograficamente parte. Notazione non marginale, nella catena si contano tra rifugi della SAT, forestali e privati, ben 59 punti  di appoggio a presidio e testimonianza dell'estensione della rete sentieristica. Volume indispensabile quindi, per approfondire la conoscenza di questi monti, così vicini eppur così defilati rispetto alla frequentazione dei confinanti massicci dolomitici". Ad impreziosire la guida, oltre alle cartine schematiche ed ai 73 schizzi, altrettante belle foto a colori che testimoniano con grande efficacia la bellezza dei luoghi ed il fascino delle zone descritte.    

Lagorài - cima d'asta
Edizioni cai - tci
A
cura di Mario Corradini
438
pagine

73 foto a colori
73 schizzi
1 cartina d'insieme
6 cartine schematiche a colori
Prezzo ai soci: 25,55 euro

Nota a margine: Nella guida sono riportate anche alcune prime salite effettuate da alpinisti ferraresi nella zona del Colbricon nel 2002 e nel 2003. Le elenchiamo di seguito, riportandone i nomi dei primi salitori e le caratteristiche salienti.

Colbricòn Piccolo

Per diedro Sud-Est  -  Il Diedro Perfetto  -  Sviluppo: 100 metri  -  Difficoltà: VI+ e A0  -  Impegno: TD
Francesco Pompoli, Maurizio Caleffi, Simone D'Iapico il 26 agosto 2002

 

Colbricòn
Punta Sud-Ovest  -  Diedro Franco Pedrazzi -  Sviluppo: 250 metri  -  Difficoltà: VI-  -  Impegno: TD
Francesco Pompoli, Michele Scuccimarra il 2 novembre 2002

Per parete Sud  -  I diedri del silenzio  -  Sviluppo: 450 metri  -  Difficoltà: VI  -  Impegno: TD
Alberto Peruffo, Michele Scuccimarra, Francesco Pompoli il 17 maggio 2003

Per pilastro Sud e cresta Sud-Est  -  Via dei Nidi d'aquila  -  Sviluppo: 470 metri  -  Difficoltà: VI e A1  -  Impegno: TD sostenuto
Michele Scuccimarra, Gabriele Villa, Francesco Pompoli il 20 luglio 2003

Per parete Sud-Est  -  Tuoni e Fulmini  -  Sviluppo: 540 metri  - Difficoltà massima: V+
Francesco Pompoli e Marino De Colle il 14 agosto 2003

Per spalla Est  -  Il gioco dell'ocra  -  Sviluppo: 250 metri  -  Difficoltà:VI  -  Impegno: TD
Michele Ghelli e Michele Scuccimarra il 27 dicembre 2003

Quota 2554
Per parete Sud-Est  -  Sognando l'Aguille Noire  -  Sviluppo: 300 metri  -  Difficoltà: VI+  -  Impegno: TD+
Francesco Pompoli, Michele Scuccimarra il 31 maggio 2003

Nota finale: Il racconto di una di queste prime salite (Sulla via dei nidi d'aquila) lo potete leggere su Intraigiarùn alla Sezione Rock.
Altre informazioni e una ricca documentazione fotografica delle vie "ferraresi" si trovano sul sito di Francesco Pompoli: http://acustica.ing.unife.it/staff/francesco/personal.html