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Erano anni che
desideravo infilarmi in questo vallone misterioso, che non si riesce a
scorgere da nessun sentiero intorno al Civetta ma che nasconde alla sua
sommità un piccolo ghiacciaio dal nome affascinante (Giazzèr), forse uno
degli ultimi in Dolomiti orientato a Sud.
Domenica 1 novembre il meteo mette bello (in realtà poco nuvoloso), in
serata prevede peggioramento con neve, significa che la stagione finisce
qui, a meno che…. ma sì, William è disponibile, tentiamo in extremis
un'ultima gita, e dove se non tra le pieghe del Civetta, una bella
camminata compatibile con le giornate ormai brevi e la spolverata di
neve in quota.
Partiamo alle 7:30
da Capanna Trieste, il cielo limpido, risaliamo veloci la strada che
porta al Vazzolèr; alle nostre spalle ci osserva illuminato dal sole
l’Agner imbiancato.
Cominciamo la faticosa risalita. Solamente nella parte alta della valle, ancora priva di tracce di ghiacciaio il sole ci scalda e dopo un ultimo risalto roccioso levigato dai ghiacci ormai scomparsi arriviamo su quel poco che resta del Giazzèr (*), sotto la cima della Piccola Civetta.
Pochi metri e siamo al bivacco Tomè (**), affascinante nido d’aquila con vista spettacolare sulla cima della Torre Venezia… sembra di essere in aereo a vederla da questa prospettiva.
Sul libro del
bivacco cerco le tracce di amici passati di qui in ben altre
circostanze… Chicco e il Doc firmarono il libro dopo l’impresa sulla
Livanos alla Su Alto, ed ecco le loro firme!
La
cima della De Gasperi (***) non è semplice da raggiungere, una cresta affilata
di roccia marcia ci sconsiglia di proseguire su questa strada.
In cima finalmente
ci possiamo rilassare ammirando un panorama incredibile, verso la
Civetta e la Busazza
E cominciamo a scendere verso valle, mentre lo spettacolo di colori si accende tutto per noi sui larici, gli abeti, i ghiaioni, le pareti e le chiazze di neve che ci osservano silenziosi aspettando che la neve li ricopra per un nuovo, magico inverno.
Domani nevicherà, è
ora di preparare gli sci ma oggi abbiamo rubato un’ultima,
indimenticabile giornata passata tra le pieghe del Civetta! NOTE TECNICHE: NOTE A CURA DELLA REDAZIONE: Nota (*): La Val dei Cantoni o Valòn del Giazzèr è delimitata ad ovest dalla Cresta Sud Ovest e dai Cantoni di Pelsa e ad est dai Cantoni della Busazza. S'inizia sotto la parete sud ovest della Piccola Civetta , con un Van (conca) in cui si trova un piccolo ghiacciaio, il Giazzèr (chiamato anche ghiacciaio De Gasperi) che tranne la parte terminale alta, è poco ripido e senza crepacci. Nota (**): Il bivacco Cesare Tomè è del tipo "Fondazione A. Berti", a 6 posti ed appartiene alla Sezione di Agordo del CAI. E' situato sul bordo occidentale del Giazzèr, all'inizio della grande banca detritica della parete est della Cima De Gasperi. E' un ottimo punto d'appoggio per i salitori delle cime De Gasperi, Su Alto e Terranova e per chi sale alla Piccola Civetta e alla Civetta per la via del Giazzèr. E' stato inaugurato il 30 agosto 1970. Nota (***): La
denominazione è dovuta ai primi salitori che battezzarono la cima con il
nome dell'alpinista friulano Giuseppe De Gasperi, caduto dalla parete
della Piccola Civetta sovrastante il Giazzèr, il 30 luglio 1907.
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