RECENSIONI. 25/08/2008 - Una
recensione (o un invito alla lettura?) del libro "Racconti di montagna"
"Racconti di montagna"
non è certo una raccolta di classici dell’alpinismo, del resto neppure
il titolo lo pretende.
Nessun racconto quindi incentrato sulla passione per l’estremo e in cosa
consista o, come ha scritto qualcuno, nessuna introspezione su quella
sorta di ascetismo masochistico che spinge gli alpinisti, ne’ tantomeno
pagine intrise di quel tecnicismo esasperante, (concedetemelo) a volte
proprio del genere.
Ma di montagna è indubbiamente il libro.
“Che cos’era la montagna? E di conseguenza: che cos’era un racconto di
montagna?
…Meglio aver chiaro cosa rappresentasse per gli uomini. La montagna per
un uomo è un tempo diverso.
Di conseguenza, un racconto è un racconto di montagna quando narra
l’incontro di un uomo con il tempo della montagna…
Questo l’iter che
porta alla raccolta e che l’autore, Davide Longo, spiega nella sua
introduzione.
E’ una piacevolissima
raccolta di ventitré storie di autori contemporanei e non; di autori che
subito associ alla letteratura di montagna oppure no.
Ne consegue una varietà di stili letterari che affascina.
Storie vissute e ideali che, anche solo per alcune di esse, il libro
varrebbe la pena essere letto.
Ad esempio la lotta
fra un angelo e un uomo in "Un colpo d’ala di Nabokov"; o
la simpaticissima storia di Achille Cagna dove, in
"Alla ricerca del latte", con acuta ironia, ritrae escursionisti
improvvisati di quel mondo piccolo-borghese inizio ‘900; o ancora
l’avventura vissuta e ben raccontata senza cali d’intensità da
Michael Crichton in "Kilimangiaro", senza dimenticare "Il
rifugio" di Maupassant, breve storia che quasi subito lascia
intravederne il finale, quasi profezia sul finale dell’autore stesso.
Un libro dove La
montagna è il motore, l’uomo il protagonista.
Rita Vassalli
6 Agosto 2008
Titolo: RACCONTI DI MONTAGNA
A cura di: Davide Longo
Finito di stampare: ottobre 2007
Pagine: 318
Editore: Einaudi - Torino
Prezzo: 18,50 euro
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