Il Messaggero Veneto.
18/10/2009
Riaperta la via ferrata "Brigata Alpina Julia"
Gli alpini hanno provveduto a sostituire le attrezzature fatiscenti
(installate nel 1963)
con l'impiego di materiali tecnici all'avanguardia
CHIUSAFORTE.
Raggiungere la vetta del Canin (metri 2.587) per gli alpinisti è ora più
agevole.
Gli alpini istruttori hanno completato i lavori di ristrutturazione
della via “Brigata Alpina Julia” attrezzata fin dal 1963, provvedendo a
sostituire le attrezzature fatiscenti con l'impiego di materiali tecnici
all'avanguardia e ieri, l'opera è stata consegnata, idealmente, al
sindaco di Resia e direttore del Parco delle Prealpi Giulie, Sergio
Chinese.
Prima, gli
istruttori guidati dal colonnello Alberto Zamboni (intervenuto in
rappresentanza del comandante della Julia, generale Gianfranco Rossi) e
dal maggiore Antonio Scarano che ha coordinato la ristrutturazione della
via, sono saliti, accompagnati da un gruppo di appassionati alpinisti e
i rappresentanti dei Soccorsi Alpini del Cnsa di Cave del Predil, Renato
Palmieri e della Guardia di Finanza di Sella Nevea, Piero Zanni,
percorrendo la via fino alla vetta posta sul confine italo-sloveno.
Alle strette di mano e ai complimenti rivolti agli autori per l'ottima
riuscita del lavoro, è seguito
l'alza bandiera e
un momento di raccoglimento in memoria dei caduti in montagna. La via
Julia si svolge sul versante nord, dalla sommità del ghiacciaio, da
quota 2.320 fino alla cresta e ha uno sviluppo di 350 metri.
È una delle vie ferrate più moderne d'Europa assieme a quelle del Col
dei Bòs e del Faloria, nelle Dolomiti di Cortina.