REDAZIONE.
08/09/2015 -
Sul Viàz del Fonch agli Sforniòi con Gabriele, l'abbraccio
alle Tre Cime di
Lavaredo e il
preoccupante ritiro
del ghiacciaio della Marmolada
"Un selvaggio Viàz sugli Sforniòi del Bosconero" è il racconto di Gabriele Villa che descrive un percorso "fuori traccia di sentiero, alla ricerca delle tracce degli antichi cacciatori che cercavano a loro volta le tracce lasciate dai camosci per sfuggire, nascondendosi all'interno della montagna, tra le cenge, gli anfratti, i canaloni". Non è un gioco di parole, ma la cronaca di un'esperienza inusuale e molto intensa.
Domenica 13 settembre una catena umana composta da 6.000 persone
avvolgerà le Tre Cime di
Lavaredo, per iniziativa di Amnesty International: vorrà formare un’icona di una pace che non significa
solo assenza di guerra, ma impegno per
i diritti umani.
Un'altra iniziativa si affiancherà a quella di Amnesty International, a
cura di Alberto Peruffo, sicché le Tre Cime altre ad essere abbracciate
dalla catena umana, fumeranno perchè tre gruppi di alpinisti ne
raggiungerà la cima e accenderà i fumogeni rossi.
In Rassegna Stampa, dal Corriere delle Alpi "Marmolada,
il ghiacciaio ha ridotto lo spessore della metà. Annata
tragica per i ghiacciai delle Dolomiti che si stanno sciogliendo ad un
ritmo impressionante". Non solo un grido di allarme, ma anche
un'iniziativa, forse oramai tardiva, di difendere il tracciato della
pista da sci che si trova sul ghiacciaio.