NOTIZIE. 28/08/2011 -
Gerlinde Kaltenbrunner prima donna su tutti i 14 ottomila, senza
uso di ossigeno
E' Gerlinde la regina degli ottomila. Impresa sul K2 senza
respiratore
L'alpinista austriaca è la prima donna ad aver scalato le 14 vette più
alte del mondo senza l'ossigeno
Giornata storica per l’alpinismo a livello mondiale ed in particolare
per il movimento femminile. L’alpinista austriaca Gerlinde
Kaltenbrunner, raggiungendo oggi pomeriggio la vetta del K2 (8.611
metri), è la prima donna al mondo ad aver conquistato tutti i 14
Ottomila senza l’ausilio d’ossigeno. Erano le 18,18 locali, il primo
pomeriggio in Italia, quando il marito di Gerlinde, Ralf Dujmovits, ha
inviato un sms dal campo base avanzato sul versante nord della seconda
montagna più alta della terra.
Assieme all’alpinista nata il 13 dicembre 1970 a Kirchdorf an der Krems (Alta Austria) e che vive in Germania nella Foresta Nera, anche i kazaki Maxut Zhumayev e Vassiliy Pivtsov, anche loro nell’impresa di aver raggiunto tutte e quattordici vette oltre gli 8000 metri.
Il quarto a raggiungere la cima il polacco
Darius Zaluski.
La Kaltenbrunner era al secondo tentativo di raggiungere il K2 dopo la
sfortunata spedizione dello scorso anno quando durante la scalata aveva
assistito alla tragedia di Fredrik Ericsson, suo compagno di cordata
precipitato nel vuoto.
Gerlinde aveva detto di non voler scalare il K2 nel 2011 ma l’attrazione per le alte vette e la corsa al primato è stata più forte.
Il primo assalto della Keltenbrunner ad un Ottomila risale al 1998 quando raggiunse il Cho Oyu. Successivamente Gerlinde conquistò il Makalu (2001), Manaslu (2002), Nanga Parbat (2003), Annapurna (2004), Gasherbrum I (2004), Shisha Pangma (2005), Gasherbrum II (2005), Kangchenjunga (2006), Broad Peak (2007), Dhaulagiri (2008), Lhotse (2009) ed Everest il 24 maggio 2010.
L’alpinista austriaca è la prima donna che ha raggiunto i 14 Ottomila senza bombole d’ossigeno, mezzo utilizzato dalla sudcoreana Oh Eun Sun (Everest e K2) ed Edurne Pasaban (Everest e in discesa dal Kangchenjunga) che conclusero l’ascesa ai 14 Ottomila nel 2010 ad un mese di distanza l'una dall'altra. [Notizia tratta da La Stampa.it - 23/08/2011]
Tra i commenti alla notizia arrivati dal mondo dell'alpinismo, la redazione segnala questo di Reinhold Messner.
Bolzano, 23 agosto. – “Faccio i miei complimenti a Gerlinde, credo che
quanto arriverà al campo base tirerà un sospiro molto profondo perché
era una meta che lei stessa si era prefissata. Lei fisicamente é molto
dotata”.
E’ il commento iniziale di Reinhold Messner – l’alpinista altoatesino
che nel 1986 con l’ascesa del Makalu e Lhotse divenne il primo uomo a
raggiungere tutte e quattordici le vette della terra oltre gli 8.000
metri – all’impresa di Gerlinde Kaltenbrunner che oggi, arrivando in
vetta al K2, é stata la prima donna al mondo ad aver conquistato tutti i
14 Ottomila senza l’ausilio d’ossigeno.
“Le regole base per compiere le scalate sono: non usare il chiodo a espansione, l’ossigeno e la comunicazione.
Non so perché appena Gerlinde abbia
raggiunto la vetta sia già stata data la comunicazione. Facciamola
scendere prima.
Io non avevo cellulari, il mio era un gioco nell’area della solitudine.
Ovvio, adesso il mondo e’ cambiato. Quando Edmund Hilary raggiunge
l’Everest, la notizia e’ stata portata per 200 km fino a Katmandu.
Quando Scott morì al Polo Sud servirono tre mesi per renderlo noto.
Oggi scalare i 14 Ottomila lungo via preparate o vie normali non é più alpinismo di punta.”.
Messner elogia poi l’alpinista friulana Nives Meroi, anche lei impegnata nella corsa agli Ottomila.
“Nives Meroi arriva dall’alpinismo
estremo. Ha una grande personalità e recentemente
ha trovato la forza di
restare vicino al marito ammalato”.