a “La luce dopo il monsone” di Francesco Pompoli

 

di Gabriele Villa

 

 

Lui lo ha inviato in redazione come "Diario fotografico" di una salita alla parete Nord della Presanella, ma noi lo abbiamo inserito nella Sezione ICE, come racconto perchè tale lo abbiamo ritenuto a tutti gli effetti.

 

Un racconto che si può definire "telegrafico", ma che nella sua essenzialità contiene tutto: gli antefatti, la descrizione sintetica degli eventi e delle sensazioni, gli opportuni riferimenti tecnici e storiografici.

 

"La luce dopo il monsone" è un racconto che rispecchia perfettamente lo stile del suo autore, Francesco Pompoli.

 

Franz come arrampica, così scrive: efficace ed essenziale, attento all'azione, ma senza mai trascurare la riflessione e nemmeno l'osservazione, documentata con precisione mediante fotografie che sembrano racchiudere non solo le immagini, ma anche "fermare" e contenere le sensazioni provate nel momento dell'azione.