Simona l’abbiamo conosciuta attraverso il corso di escursionismo del CAI di Ferrara del 2004, al quale ha partecipato con l’inseparabile Yurri.
In seguito ha frequentato le gite sociali, sia estive che invernali, e si è cimentata anche nell’arrampicata (si è autoproclamata “una scalatrice di secondo grado superiore”), ma fondamentalmente è (e si sente) un’escursionista entusiasta.
Dice di sé che le piace andar per monti perché “… mi fa sentire bene camminare per boschi, faticare per sentieri impervi, stupirmi per una bella cascata, un animale, raggiungere una cima o una forcella per godermi il panorama che questa bellissima Signora ti offre.
E sì, perché per me la montagna è donna. Bella, a volte irraggiungibile, irascibile, spietata, dolce, maestosa, fragile, enigmatica come una Signora”.
Simona ci ha regalato alcuni “diari fotografici” delle sue avventure in montagna delle quali si definisce “artefice e protagonista”.
Sono escursioni molto varie che lei racconta con una semplice cronaca e di cui completa la descrizione con belle ed efficaci fotografie.
Con la macchina fotografica sa esprimersi molto bene ed, infatti, alcune sue immagini sono state premiate al concorso fotografico del 2007, indetto dalla sezione del CAI Ferrara.
Del resto lo testimonia anche il suo “Ecco i miei perché…, nel quale ha saputo descrivere le motivazioni del suo andare in montagna di certo in maniera molto più efficace di quanto non riesca a fare questo suo profilo.