Monica è unica:cocciuta, testarda, irascibile, estremista nelle scelte, ma fondamentalmente… “Momy”.
Vive in un mondo tutto suo, diviso (conflittualmente) tra siringhe, provette, vetrini, microscopi per la ricerca biologica e piccozze, ramponi, viti da ghiaccio, moschettoni e corde.
Memorabile il suo commento alla descrizione delle spese legate alla vita dissoluta di un nostro caro amico: “ma sei matto, ogni sera spendevi l’equivalente di un mezzo chiodo da ghiaccio!”.
Pronta a farsi in quattro per gli amici (pochi, ma veri!!) ma altrettanto spietata con le persone a lei non gradite.
I suoi racconti e i suoi commenti, sempre puntuali e spontanei, mettono in risalto il contrasto tra la grinta del suo arrampicare e la grande sensibilità d’animo, capace di cogliere anche le più intime e sottili sfumature.
Ora ha dovuto lasciare le fredde pareti ghiacciate per un anno di ricerca scientifica nelle calde terre d’Africa.