Fabrizio è un ragazzo del '48 che ama la montagna in tutti i suoi aspetti, con particolare riguardo per
l'Altopiano di Asiago che oramai conosce in tutte le sue sfumature e i suoi angoli, sia estivi che invernali.
Sportivo praticante, predilige lo sport di fatica e ha iniziato come podista per poi passare allo sci di fondo (ha partecipato a tutte le grandi classiche, a più edizioni della Marcialonga delle Valli di Fiemme e Fassa, fino alla mitica Vasaloppet in Svezia), e alla bicicletta, sia da strada che mountain bike, cimentandosi spesso nelle "gran fondo", come la conosciutissima "Maratona ciclistica delle Dolomiti".
Laureato in geologia, ha svolto la tesi di laurea nella zona delle Dolomiti Bellunesi, quelle dell'alpinista Franco Miotto che lui ha incontrato personalmente e dal quale è stato accompagnato in una delle zone più selvagge e impervie a fare campionamenti di rocce.
Per lui "Geologo" non è un titolo di studio e nemmeno un soprannome, ma il distintivo della sua grande passione per la montagna.
Come alpinista si giudica "molto scarso" al punto di sostenere che riuscirebbe ad ingarbugliare anche una corda d'acciaio, tuttavia ha al suo attivo alcune vie normali alle cime più importanti delle Dolomiti, quali il Civetta, il Cristallo, il Sorapis, l'Antelao e il Pelmo, oltre ad averne percorso praticamente tutte le vie ferrate.
Dal 1992 periodicamente, organizza e accompagna in montagna un gruppetto di amici senza troppe velleità, soprannominato allegramente gruppo SPASTICUS, in quanto saltuariamente impegnato in SPedizioni Anti Stress Tra Individui Con Usanze Sedentarie".
Socio del CAI Ferrara da vecchia data, negli ultimi si è avvicinato alle attività sociali, prima come organizzatore di ciaspolate e poi anche di gite estive; attualmente è Consigliere in carica per il triennio 2011-2013 e collabora con la Commissione Culturale nell'organizzazione di serate e manifestazioni.