Ho cominciato ad arrampicare un po’ tardi rispetto
alla media, il primo approccio è stato con l’arrampicata sportiva nel
2013/14 circa, nelle varie falesie sui colli più “vicini” a noi.Iniziando a frequentare l'ambiente sono stato presto e facilmente deviato verso un percorso più alpinistico.
La svolta era inevitabile in quanto per natura non sono alla ricerca della sfida e del grado fine a se stesso, ma uso l’alpinismo, così come ogni altra piccola avventura che vivo, per scoprire l’ambiente in cui mi immergo e così poter scoprire un po’ di più anche me stesso con tutti i miei pregi e i miei difetti!
La redazione aggiunge qualcosa alle sintetiche parole con le quali David si descrive, attraverso la testimonianza di Gabriele Villa: "Il caso ha voluto che avessi l'occasione di incontrare David proprio il giorno della sua prima via in montagna, nel luglio 2013, alla Croda Negra, assieme al suo 'maestro' Obelix (Davide Tonioli). Aveva l'aria del 'novizio', ma alla fine della via gli brillava negli occhi una luce particolare, che ben si può riconoscere in chi ha passione per la montagna."
Oggi David può vantare un curriculum alpinistico di tutto rispetto che lo ha portato a salire lo spigolo nord dell'Agner dopo cinque anni di varia e intensa attività e molte vie di bassa quota ad alto tasso di impegno tecnico.
Un salto tecnico conquistato senza la fretta che caratterizza i giovani di oggi, passando dalle esercitazioni iniziali sui "ciocchetti" di legno in palestra, alle arrampicate via via più difficili con gli amici conosciuti al Monodito (associazione della quale è diventato anche Consigliere). Non ha perso però la voglia di vie normali e di percorsi facili ma su terreno d'avventura e nemmeno la naturale modestia che lo caratterizza. Inoltre, cosa che lui non ha scritto, esprime il suo estro nel suonare la batteria in un complessino musicale, oltre a dilettarsi nel disegno e nella pittura, sulla spinta e con i consigli di Silvia, che lui chiama con affetto "la mia ragazza".