Il veronese Cristiano Pastorello ha 30 anni, è laureato in Scienze Forestali ed Ambientali, è sposato ed ha una bellissima bambina di un anno e mezzo di nome Gaia.
Dopo varie esperienze, tra le quali la gestione del Rifugio Bertagnoli in Carega (Piccole Dolomiti vicentine), lavora e vive alle pendici del Monte Baldo.
Così descrive il suo rapporto con la montagna e l’arrampicata:
“Ho sempre frequentato la montagna ed ho cominciato ad arrampicare attorno ai 19 anni sulla trachite di Rocca Pendice.
Per fortuna, sia grazie all’università sia a conoscenze casuali, ho avuto la possibilità di arrampicare su vie classiche con molta gente che mi ha permesso di imparare ed arricchirmi sotto il profilo umano ed alpinistico.
La cosa che più mi esalta di andar per crode è che riesco a trarre sempre piena soddisfazione semplicemente dal fatto di essere in montagna, soprattutto se in buona compagnia, al di là della lunghezza e della difficoltà dell’itinerario.
Scrivendo i racconti di alcune avventure, mi sono reso conto che erano per l’appunto “avventure” proprio in virtù dei compagni di cordata”.
Sensazione che si avverte leggendo i suoi racconti pubblicati su intraigiarùn