Dita gonfie
di Maurizio Caleffi
"Momy….parti!!!"
Siamo all’ultimo tiro di "Lujanta". Secondo me è una
bellissima cascata inserita in un contesto ambientale incomparabile! È la
quarta volta che la salgo e come tutte le cascate che ho fatto è sempre
diversa! Non è retorica: chi lo fa con passione come me sa veramente cosa
vuol dire. Ho amici, per i quali provo una grande stima, che hanno
ripetuto salite anche fino a quaranta volte! Sono convinto che ognuna di
queste volte sia stata un capitolo a parte di tutta la loro carriera
alpinistica. Poi su ghiaccio si sa… le cose cambiano sempre!
Questo ultimo bellissimo tiro ad esempio non l’avevo mai fatto così a
destra: di solito salivo nel diedrino a sx, ma questa volta mi sono fatto
attrarre da quell’ultimo muretto azzurro e verticale dove, devo dire con
un pizzico di vanità, mi sembra proprio di aver arrampicato bene! E poi
questa sosta al sole: sembra proprio che questa ultima cascata voglia
darci il migliore degli arrivederci!
E pensare che nei primi metri del primo tiro sono stato ad un passo dalla
resa: avevo veramente paura di cadere e a peggiorare le cose c’era la
consapevolezza che sotto di me le viti che avevo piantato erano veramente
inaffidabili. Dopo una piccola sosta appeso ho rifiatato ma soprattutto
ragionato valutando una soluzione poco più a destra che alla fine è
risultata giusta!
Quest’anno non mi posso lamentare… e del resto non bisogna mai farlo!!
Sono partito con tanta voglia di ripetere l’annata precedente ma già
con un piccolo rammarico: la prima salita siamo riusciti a farla solo a
metà dicembre, ben con un mese di ritardo rispetto all’anno prima! Con
me c’era sempre quella "picchiatella" di Monica… anzi ora
che ci penso devo dire che è sempre stata pronta ad accettare tutti i
miei inviti a partire anche ad ore assurde! Che follia!! Se ricordo bene
quella prima volta siamo partiti alle quattro solo perché avevo un
impegno nel pomeriggio e così ci siamo fatti il viaggio Ferrara –
Sottoguda e ritorno con salita in sola mezza giornata!!
Poi c’è stata la bagnatissima ma bellissima Futura a Sappada: in quella
occasione salimmo la bellissima candela sotto un caldo sole che faceva
sgocciolare il ghiaccio in modo da rendere la nostra salita simile ad una
inconsueta doccia fredda!
E poi la Val Varaita, con il grande Riki: dalla grande soddisfazione della
doppia salita di "Bonvin" alla cocente delusione della resa su
"Martinet". Ed ancora la notturna discesa dalla "Placca
Multistrato" in Val Daone ma soprattutto la grande rinuncia forzata
di "Maciu Picchu" dove, durante il viaggio di andata, si è resa
conto di aver dimenticato gli scarponi a casa!
Già Monica mi è sempre stata vicina in tutta questa stagione con una
disponibilità immensa anche nell’accettare ancora i miei sclerotici
consigli su dove mettere la vite o come collegare il discensore. Anche
oggi ne ha dato la prova: nemmeno si è tentata di chiedere il comando
della cordata, anche se ormai ne avrebbe le capacità.
Mi lascia sempre il posto da capocordata e non credo che sia per
"comodo". La gioia di fare un bel tiro come questo da primo lei
già la conosce, eppure mai una volta che me l’abbia voluta negare!
Devo proprio dire: "Grazie Momy!!"
Ma guarda un po’ che strani ragionamenti si fanno in sosta: sarà il
tepore di questo sole primaverile, l’inconsueto canto degli uccellini
intorno, l’incomparabile panorama che ho di fronte e la vista del
lontano rifugio dove fra poco mi farò una bella e fresca birra. Meglio
fare attenzione al recupero di Momy: la sento già imprecare, come altre
tante volte, forse perché non le si sfila la piccozza dal ghiaccio.
Eccola spuntare: fra poco sarà anche lei in sosta e allora faremo il
solito autoscatto. Scherzosamente facciamo la faccia "attapirata"
perché ci rendiamo conto che per quest’anno dobbiamo proprio dire che
sarà l’ultima!
Ma siamo ad Aprile… e allora perché lamentarci!!? E poi finalmente
daremo un po’ di tregua alle nostre povere falangi martoriate da quattro
mesi di botte: almeno loro sorridono!!
M.Ice