Dolomiti di Sesto: Innamoramento e Amore

di Alessandra Panvini Rosati


Tutti sappiamo che c'è una differenza tra innamoramento e amore.
Ci innamoriamo per istinto ma scegliamo di amare perché nell'amare e nell'essere amati riconosciamo e veniamo riconosciuti. Questa è una delle sensazioni più appaganti che si possano desiderare.
Inoltre, l'amore non è un diritto, trovarlo è una fortuna.
Perché parlo di innamoramento e amore?
Perché non riuscirei a trovare nessun esempio più calzante per spiegare il mio luogo del cuore: le Dolomiti di Sesto.

Proprio in quei luoghi feci il salto del millennio.
Stavo sciando percorrendo la "Dobbiaco–Cortina", giunta poco prima del Lago di Landro, voltai lo sguardo a sinistra e … nulla fu più come prima: le Tre Cime si stagliavano come Regine di Neve e Pietra.

Innamoramento! Le Drei Zinnen mi sembravano già così familiari, ma austere. Decisi di metterci il naso anche d'estate, mesi dopo.
Mi organizzai un trekking (Alta via n° 4) per entrare nel cuore del loro Regno.
Osservavo ogni croda, ogni camminamento, ogni cima.
Esploravo quel mondo impervio con il sole e con il maltempo: Croda Rossa di Sesto, Cadini di Misurina, Croda dei Toni, le Tre Cime…
Cosciente di non esserci mai stata prima, il senso di familiarità mi tormentava; affiorava un ricordo che non riuscivo a fissare. Lo chiamano dejà vu, ma preferisco pensarla in maniera più romantica: avevo semplicemente trovato la MIA casa.
Quelle Cime mi sembravano irraggiungibili, oltre il mio livello, oltre i sogni, inavvicinabili.

Come per quasi tutti gli innamoramenti, anch'io passai alla fase ossessiva e totalizzante: avevo perso la testa!
E ci tornai e tornai … e tornai. Praticamente stalkeravo le vallate delle Dolomiti di Sesto.
Chiesi al grande amico e maestro, Gianmario, se potessi almeno provare a scalare qualche via su quegli splendori pallidi. Lui addirittura mi scrisse un dettagliato elenco di tutte le vie e di tutte le Cime che avrei potuto affrontare (per esattezza, non tutte erano nella zona di Sesto, alcune erano più a Sud verso il Falzarego).
Portai la lista a Luis Strobl, Guida di Dobbiaco.
Lui lesse con attenzione le salite proposte, alzò lo sguardo e mi disse, con accento tirolese: "Questa perzona ti ben conosce!". E fu così che quell'anno salii in tre giorni le Tre Cime (vie normali) e negli anni a venire affrontai tutte le salite consigliate da Gianmario, poi altre, altre ed altre ancora.
E Luis diventò, come Gianmario, una Guida sapiente e un caro amico.
Quest'anno saranno quattordici anni di scalate ininterrotte tra le crode delle Dolomiti di Sesto.
 

L'innamoramento, poco a poco, è diventato amore.
Sono certa che quando le mie forze non saranno più adatte per poter affrontare certe "avventure verticali", questo sentimento si tramuterà in qualcosa di diverso.
Io e le Dolomiti di Sesto staremo sempre insieme, mano nella mano, anche solo per guardarci negli occhi e fissare insieme l'orizzonte di pietra.
 

Alessandra Panvini Rosati
Dolomiti di Sesto: Innamoramento e Amore
Milano, giugno 2024