Alp Wars

..."l'incontro segreto"...

di Leonardo Caselli



In un luogo segreto, in un giorno segreto, ad un'ora segreta.
E' risaputo. Le spie dell'impero sono ovunque.
Parcheggio il mio speeder in una strada buia e segreta.
Scendo con circospezione.
Mi guardo attorno.
Un altro speeder si ferma dietro il mio.
Lo guida qualcosa di indefinibile.
Scende anche lui.
E' buio.
Lui si avvicina. E' orribile, mostruoso.
Un droide imperiale. No, è un clone .....un Banta.... No. E' Lui. Il Malvagio signore dei Sith....
Inguardabile.
Estraggo senza esitare la mia spada laser. Sono pronto al combattimento quando......
Una voce nel buio.
"Ue mò sei impazito, sono Bibò".
Tiro un sospiro di sollievo.
Credevo che le spie dell'impero mi avessero individuato.
Insieme ci incamminiamo verso il luogo dell'appuntamento segreto.
Sul campanello segreto un cognome segreto e impronunciabile.
Suoniamo.
Se chiedono "chi è", dì che siamo in incognito. Potrebbe essere una trappola dell'esercito imperiale.
Nessuna risposta. Solo il cancello che si apre.
Saliamo le scale guardandoci alle spalle. Una mano sulla spada laser e l'altra........
Sentiamo una voce.
E' lui.
Il Grande Maestro Yoda.
Ce l'abbiamo fatta.
Entriamo. L'aula.... scusate. La sala era già gremita di gente.
Sul tavolo un foglio con scritto in grande due lettere dell'alfabeto (la terza e la sesta) che non si possono mai pronunciare di seguito. Le spie dell'impero sono ovunque.
Uno strano simbolo separava le due lettere. Un simbolo di altri mondi.

Al fianco del Grande Maestro Yoda il fido Obix Van ChenObelix.
In prima fila il già citato duo "Los Magnones". Anzi no. Era un trio. Il terzo se lo saranno mangiato?
Poi la famosa Maestrina aspirante Jedi (senza guanti).
Al centro Che Se Natika, in abito da sera. Chissà perchè poi?
Nelle retrovie, Bibì, Bibò e il sottoscritto Guay Col Fum.
In curva Sud il giovane Tony Nel che dopo la famosa frase "ma tu chi sei?" che è un po' come dire "lei non sa chi sono io" decise inorridito di tentare la fortuna in un'altra galassia. Dopo un po' è tornato indietro clandestinamente su una nave spaziale fantasma, passando per un centro di accoglienza a Lampedusa.
Sul divano Fra Cinti, una giovane vecchia conoscenza che come numero di neuroni fa concorrenza solo a Bibì e Bibò. Lui ne ha due che qualche volta si incontrano. Bibì e Bibò ne hanno due (uno a testa) che si incontrano solo quando si danno vicendevolmente delle capocciate.
Se vi capitasse di arrampicare con Fra Cinti, ricordategli di recuperare tutto il materiale.
Se per caso si dimentica qualche cosa lungo la via è un casino (racconti, commenti, contro commenti, ecc.).
Il Grande Maestro Yoda inizia.
"Questo, un casco è. Attenzione, il casco, una data di scadenza ha. Se scaduto è, i laser dell'impero parare non potrebbe"

Il problema è che purtroppo, molto spesso, scade anche quello che c'è sotto il casco.
"Questa, una mezza corda è".
Spiegando che, se si chiama "mezza corda", per farne una intera ne serve perlomeno un'altra mezza.
Sul tavolo strani pezzi di legno.
Bibì e Bibò avevano già preparato la griglia, quando il Grande Maestro Yoda spiegò che si trattava degli antenati di strumenti più moderni, comunemente usati oggi tra i jedi.
Quegli strani pezzi di legno, li usava lui in gioventù.
Però. Legno ben stagionato.
Inutile parlare della delusione di Bibì e Bibò che sono rimasti con la salsiccia cruda in mano.
Alle ore 22.15 abbiamo capito perchè Che Se Natika era in abito da sera.
Una missione segreta. Una missione "sotto copertura".
Bibì cercò inutilmente di convincerla a rinunciare. "E' troppo pericoloso, non andare. Quantomeno cerca di prendere delle precauzioni...".
Lei lo convinse con parole sue che era meglio rinunciare a farla rinunciare. Speriamo almeno che il risultato di questa missione sia stato soddisfacente.
Ma si sa. E' tutto riconducibile al fatto di sapere usare bene la spada laser.
Dopo un po' il Grande Maestro Yoda concluse la sua esposizione tra gli applausi e le grida del pubblico in delirio.
Subito si scatenò una raffica di domande.
Fra Cinti, che in quel momento aveva il suo secondo neurone in vacanza alle Maldive, usci con questa perla di saggezza.
"Se io ho una fessura verticale, dove servirebbe un chiodo orizzontale, ma, ho solo un chiodo verticale. Se mi giro in posizione orizzontale, la fessura diventa orizzontale e quindi va bene il chiodo verticale

Il Grande Maestro Yoda, dopo avere tentato di spiegargli seguendo le posizioni del Kamasutra, come si fa ad infilare un chiodo nella fessura, decise che era tutto inutile e lo appese a testa in giù dal balcone, legato per i piedi con una mezza corda, in attesa che rientrasse il secondo neurone dalle Maldive.
Alla fine, dopo avere divorato un'autobotte di macedonia, un container di pasticcini ed essersi scolati un paio di bottiglie di spumante, Bibì, ormai in preda ai fumi dell'alcool, iniziò a mostrare a tutti la ferita alla mano che si era procurato durante l'ultima missione contro le forze imperiali.
Si azzardò anche, vantandosi, a dire che graffi uguali li aveva sulla schiena, ma non erano state le forze imperiali a farglieli.
A tutti noi, in collegamento telepatico attraverso la forza, venne in mente l'unica cosa che avrebbe potuto procurarglieli. Il suo gatto in preda ad un raptus schizofrenico.
Dopo tutto questo ci avviammo come fantasmi nell'ombra verso i nostri mezzi di trasporto.
Ognuno prese direzioni diverse per seminare le spie dell'impero che sono ovunque, nell'attesa che venga convocato il prossimo incontro segreto, in un luogo segreto, ad un'ora segreta.
Ma attenzione. Non pronunciate mai quelle due lettere una di seguito all'altra.
Le spie dell'impero sono ovunque e se doveste essere scoperti, la vostra spada laser è l'unica cosa che vi può salvare.
Che la forza sia con voi.

Guay Col Fum
27 maggio 2006


P.S.: Questa è assolutamente una storia di fantasia. Ogni riferimento a cose o persone o fantasmi è puramente casuale. E qualcuno vada a tirare giù Fra Cinti che è ancora appeso al balcone.