Cuore di "iena"

di Fabio Quaquarelli



Agosto 2001

Sto scendendo al Passo Sella, dopo avere salito la via "Vinatzer" alla Terza Torre.

Ci complimentiamo della bella giornata trascorsa insieme, e mentre il sole riflette il tramonto sulle cime delle Dolomiti, io rimango incantato da tutto questo.

E ancora mi guardo la maglietta dello "Spigolo del Velo"; puzza un po’ ma non avevo voglia di toglierla. Oltre ad essere un regalo speciale, è un ricordo di questi giorni, vissuti fino in fondo, intensamente, quasi come se il tempo si fosse fermato, in una bella giornata di Primavera.

Poi penso: io non porto a casa solamente le numerose scalate fatte in questi giorni, ma soprattutto uno stile di vita, e tanti piccoli regali... tanti pezzi, che appenderò all’albero della vita, e che ne faranno parte integrante.

Che bello, potere dire, che tutto quello che ho visto e toccato con mano, e’ solo la punta di un Iceberg.

Il nome, il grado... e tutto il resto ?

Io assaporo ogni momento, ogni attimo, e non può bastarmi la cima e il grado. Tutti possono arrivare a dei traguardi, ma ogni persona sa quale è il suo modo per arrivare, ed ognuno può accorgersi che l’'importante non è arrivare, perché in realtà non arrivi mai.

Non arrivi perché c’è sempre qualcosa di più grande che non riesci a toccare! Ti accorgi poi un giorno che la cosa più importante è come ci sei arrivato, e con chi.

Voglio ringraziare tutti gli amici che hanno diviso questa Estate, qualcosa di più che una scalata in Dolomiti, e un boccale o due di birra.

Ciao! FABIO.