La via Maestri-Alimonta alla Rocca di San Leo
(Ovvero ... non c'è due senza tre)
 

Testi di Mauro Loss e Gabriele Villa
Fotografie di Mauro Loss e Rita Vassalli

 

Sveglia, colazione, preparazione e via; insomma le solite cose di tanti altri sabati o domeniche, ma allora cosa c’è di strano? Cosa c’è che non mi torna?

Non sono in ritardo ed è tutto pronto, quindi parto. Direzione Sud: ecco cosa è strano la direzione presa!
Oggi si va verso l'Appennino!

Ho appuntamento con Gabriele Villa ad Imola, non andiamo al mare ma alla Rocca di San Leo per ripetere la via Maestri-Alimonta alla parete NE. 

Non ho mai arrampicato con Gabriele e questa è l’occasione per trasformare ciò che lui ha definito “una collaborazione mediatica” in qualcosa di più reale e palpabile arrampicando insieme e condividendo fatica e piacere di una salita su una parete breve ma ricca di storia non solo alpinistica. 

Il viaggio è tormentato dalla nebbia, la cosa mi preoccupa non solo perché rischio di fare tardi ma anche perché non ci sono abituato e mi sento a disagio; sto seriamente pensando di telefonare a Gabriele e rinunciare al viaggio ma la voglia … la voglia è tanta e proseguo.

Finalmente dopo Modena la nebbia si alza lasciando spazio ad un cielo tenebroso e grigio.

Ad Imola arrivo con qualche minuto di ritardo e Gabriele mi sta aspettando, pochi convenevoli e poi nuovamente in macchina verso San Leo.

La parete si svela solo all’ultimo ai nostri occhi ed è proprio un bel colpo d’occhio, mi ricorda la “mia” Rupe Secca ad Arco e il suo castello.

Sotto uno dei torrioni si snoda una fila di chiodini Cassin a pressione ormai arrugginiti, affiancati da nuovi tasselli resinati frutto di una richiodatura sistematica avvenuta, mi dice Gabriele, in occasione del trentennale dell’apertura.

La salita non presenta particolari difficoltà e tutto fila liscio e veloce, tra di noi solo poche parole e qualche foto.

In cima, ad attenderci, troviamo il sorriso di Rita che ci aveva accompagnato alla base rimanendo poi nel prato sottostante a prendere il sole che ormai ha decisamente rubato la scena al grigiore della mattina e soprattutto a studiare inglese e scattare qualche foto.

Ora all’ombria e di fronte ad una piadina, una birra e un bicchiere di Sangiovese, la tensione si scioglie e le parole, i pensieri prima repressi hanno libero sfogo.

Si chiacchiera del più e del meno ma soprattutto o solo di montagna, di sogni, di esperienze che scopro essere simili alle mie che fanno si che ciò che prima era solo un contatto creato dalla rete stia diventando qualcosa di più, qualcosa di più forte, di più sincero. 

Mi ritrovo, mentre ritorno sereno verso casa, a pensare a questa giornata strana: 300 e più km per una via di 100 metri e per di più in artificiale.

Sono certo che molti mi daranno del pazzo ma a me l’artificiale piace e poi …. ho incontrato e arrampicato con Gabriele mi sono confrontato e arricchito e questo è ciò che conta e stasera quando Renata mi chiederà come è andata e le risponderò “bene”, sarà un bene sincero e sorridente che non avrà bisogno di altre parole. (
Mauro)



Per me era la terza salita della via; ma "ripetere" per me non è un problema se l'arrampicata merita.
La Maestri-Alimonta a San Leo
è ottima per allenamento, è sicura, assolutamente verticale ed esposta, ed è "in artificiale" ed a me piace questa tecnica di scalata che ti immerge nel vuoto e nell'esposizione.
C'era anche un motivo in più, in questo caso, cioè l'occasione di rinsaldare una conoscenza, nata attraverso internet, e poi concretizzatasi in un incontro al Film Festival di Trento, nell'aprile del 2006.
Ne è uscita una bella giornata, veramente divertente che alla fine, oltre alla soddisfazione per la salita, mi ha lasciato la piacevole sensazione di avere un amico in più. 
Di seguito è riportato il contributo inviato ad intraisassblog e pubblicato martedì 24 aprile.
 

BLOGGERS IN ACTION.
L’inizio è di quelli scontati: in una domenica di fine aprile, un trentino parte da Trento e un ferrarese da Ferrara per trovarsi al casello autostradale di Imola e assieme proseguono verso sud, mèta la Rocca di San Leo che sorge su di un dirupo di pietra arenaria alto un centinaio di metri. Lì, sul lato di nord-est, quasi al centro della parete e proprio sotto verticale del terzo bastione del forte che ha visto imprigionato il Conte di Cagliostro, parte una fila di chiodini a pressione arrugginiti che, con dirittura pressoché lineare, arriva fino al termine della parete. Si tratta della via aperta nel 1968 da Cesare Maestri ed Ezio Alimonta, in due giorni il 26 e 27 maggio, con un bivacco in parete e uscita il giorno successivo, accolti sul piazzale della Rocca dal Sindaco e dalle autorità del paese per un brindisi “all’impresa” alpinistica. Nel 1998, un gruppo di volonterosi s’incaricò di bonificarne la vecchia chiodatura, resinando i chiodini a pressione là dove ancora integri, e affiancandola con nuovi tasselli resinati e catene alle soste; successivamente, per festeggiare il trentennale della salita, fu invitato Cesare Maestri che ripercorse la via da lui aperta in cordata con gli autori della “ristrutturazione” e, il giorno successivo, la ripercorse in arrampicata solitaria. Da allora la via viene ripetuta da sei/sette cordate l’anno. Anche i nostri (il trentino, Mauro Loss e il ferrarese, Gabriele Villa) la ripetono: due ore giuste giuste per quei cento metri di A1 con un unico passo di A2. Poi vanno a mangiare una piadina all’aperto, (e che altro se no?), su di un prato e all’ombra di un caratteristico riparo di “arelle” di canna. Si sono conosciuti un anno prima in un post serata del FilmFestival di Trento, accorsi entrambi all’annunciato funerale di Intraisass di cui erano “blogger”. Sicchè finiscono con il parlare dell’esperienza del nuovo Intraisassblog, oltre che di racconti e di arrampicate; lì su quel prato, in Romagna, si parla di Dolomiti e si scoprono affinità di pensiero, esperienze e sensibilità analoghe. Anche questo è il bello di Intraisassblog, quando una comune collaborazione mediatica, diventa un’amicizia “reale”, che si consolida in una semplice ma piacevole giornata di arrampicata.(Gabriele)


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Rocca di San Leo

Via Maestri-Alimonta

Domenica 22 aprile 2007