Ciaspolata in Valparola

 

Testo di Gabriele Villa

Fotografie di Leonardo Caselli

 

Domenica 15 gennaio 2006: una giornata “atomica” (come dice sempre un nostro amico).

Il sole splendeva sulle Dolomiti, la neve bianca e soffice attendeva di essere calpestata e proprio per questo il pullman riversò il suo contenuto umano nel piazzale del rifugio Valparola.

Ma non solo il pullman; da alcune auto al seguito, altri uscirono e si disposero per accodarsi alla lunga fila di ciaspolatori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era la prima gita ufficiale della stagione per la Sezione di Ferrara del Club Alpino Italiano; una gita che resterà agli annali come la ciaspolata più numerosa che la recente storia di questa attività ricordi: 67 partecipanti. Fra loro un nutrito gruppo di ragazzi dell’Alpinismo Giovanile con i loro accompagnatori, una ventina in tutto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un serpentone umano lunghissimo guidato (nella loro veste istituzionale di Direttori di gita) dal redattore di Intraigiarùn (Gabriele) e dal web master dello stesso sito internet (Leonardo) e, a chiudere la fila, l’oramai mitico Obelix (Davide).

Il gruppo è sceso al laghetto, lo ha contornato, salendo poi ad una forcella in direzione Sett Sass da cui, scendendo per pendii e poi per strada forestale verso i piani dell’Armentarola, ha raggiunto la Strada Statale dove attendeva il pullman.

Per quattro ore immersi nel silenzio della montagna, calpestando neve abbondante non ancora trasformata, godendo di panorami stupendi e di scorci fantastici, quando il sole radente del pomeriggio faceva brillare i cristalli della neve in via di trasformazione.

 

Veramente una bella gita. Da ricordare.