a "Antropocene rendiamo conto?" di Gabriele Villa

di Anna Maria Marras


Ho letto con interesse l'articolo di Gabriele e condivido pienamente il suo paragonare la Terra ad un cane e l'uomo alle zecche; io, nella mia visione, ero stata un po' pił "gentile" paragonando l'uomo alle pulci!!

Purtroppo gli effetti del disequilibrio, causato dall'incuria di quella che dovrebbe (??) essere la specie pił evoluta, sono ormai evidenti, come lo saranno, nei prossimi anni, i tentativi della natura di ritrovare un nuovo equilibrio ed a farne le spese saranno proprio gli attori principali dell'Antropocene.