a "Agli amici e istruttori del 39° Corso di Alpinismo del CAI Piacenza" di Matteo Boiardi

di Gabriele Villa


Voglio subito premettere che ho scelto di pubblicare il racconto del 39° Corso di Alpinismo del CAI Piacenza non per mero spirito campanilistico, ma perchè mi è piaciuto lo stile con cui Matteo Boiardi ha saputo descrivere la sua esperienza personale collocandola, con garbo e misura, in un'ottica di gruppo. 
Ovvio che, appartenendo io stesso alla Scuola "Bruno Dodi" di Piacenza, mi sia in qualche modo lasciato suggestionare da esperienze che ho vissuto (più e più volte) in prima persona in oramai tredici anni di attività come istruttore di alpinismo, ma riconoscendone anche l'autenticità descritta.

Premesso questo, mi aggancio ad una frase del racconto, quella che nei ringraziamenti finale agli istruttori, è dedicata a Lucio Calderone che del 39° Corso di alpinismo è stato il direttore: "A Lucio, stella polare della Scuola di Alpinismo e punto di riferimento per tutti."
Può sembrare un poco pomposa, ma è solo una conferma dei fatti.
Lucio è nato
a Piacenza il 30 maggio 1942, ma con i suoi settantasette anni è ancora una forza.
Ora io non ne voglio qui fare il panegirico, ma solo aggiungere una piccola curiosità legata ad una foto che faceva parte del "corredo" del racconto del 39° Corso, che non ho pubblicato, però inserisco qui sotto. 


Tutti per uno e Lucio per tutti

Lo si può definire una specie di "scherzo", ma credo molto indicativo della grande considerazione di tutti verso di lui. Così ho telefonato a Lucio e mi sono fatto raccontare i retroscena di quella strana foto di gruppo nella quale tutti hanno la stessa faccia, ma solo una è "autentica".
Mi ha raccontato che non si era accorto di nulla, solamente quando lo hanno chiamato per fare la foto si è accorto che qualcuno aveva in mano un "pezzo di carta" che non era riuscito a capire cos'era.
Ecco il piccolo retroscena della simpatica foto che ho chiamato "Tutti per uno e Lucio per tutti". 
Secondo me un grande omaggio che più di tante parole racchiude lo spirito che ha animato il 39° Corso di alpinismo della Scuola "Bruno Dodi" di Piacenza e racconta la figura di Lucio Calderone.