commento al commento di "Ciaspolexodus"

 

di Bibì & Bibò

 

 


Premettiamo che questa replica è stata scritta nel pomeriggio del giorno di ferragosto, ma non di quest’anno (sarebbe stato semplice), ma dell’anno scorso; immaginando, comodamente svaccati in spiaggia, che prima o poi una tragedia di proporzioni bibliche si sarebbe verificata ecc…ecc…ecc...
Vorremmo innanzitutto ringraziare il Mitico Unico Villa per la sua 'integrazione' al nostro epitaffio su quella che solo un comico raffinato potrebbe definire 'ciaspolata' in Val Zoldana.
Lo ringraziamo e sottolineiamo che è grazie alle sue virtù, ai suoi pregi ma soprattutto ai suoi difetti, che noi lo abbiamo eletto Nostro Grande Capo a vita e oltre (quando vorremmo avvalerci della sua esperienza per scalare, nel migliore e più remoto dei casi, la montagna del Purgatorio).
Carica che Egli riveste con regale maestà e piglio da condottiero.

 


Detto questo, ci è in animo, per correttezza d’informazione, di fornire al lettore alcune precisazioni che riteniamo non prive di interesse, relativamente a quanto affermato dal Nostro Leader nella sua 'integrazione'.
E' vero. L’atmosfera del gruppo era sostanzialmente soddisfatta.
Secondo noi, anche tendenzialmente euforica.
Solo che non era il nostro gruppo, ma un gruppo di Conegliano Veneto che a Palafavèra aveva appena stabilito il record mondiale di ingestione pro-capite di Amaro Ramazzotti.
Dobbiamo riconoscere però, che nel nostro gruppo uno si è dichiarato molto soddisfatto e ce ne avrebbe anche illustrato dettagliatamente le ragioni se non fossero intervenuti due nerboruti infermieri per issarlo a forza in un’ambulanza, previa introduzione dello stesso in una tanto comoda quanto candida e speriamo robusta camicia di forza.
Un altro si è detto soddisfatto ma, essendosi dimenticato di prendere la pastiglia per la memoria (ovvio), si riferiva alla gita a 'L'Italia in miniatura', fatta con la famiglia.
Mos, Occ e Mel, infine, quando si dichiaravano pienamente soddisfatti, stavano parlando della vendemmia del 2009 e dell’impasto dei cotechini che loro usano come graziosi portachiavi.
Che l’esperienza dei DUE-TORPEDONI-DUE sia stata 'stimolante', non ne discutiamo.
Ricordiamo però che la stessa espressione la usava anche la nonna a proposito delle supposte di glicerina.

E veniamo alla decisione di non ripetere più questa esperienza.
Questa scelta, serve a sottolineare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, la grandezza del Nostro Grande Capo. Dimostra infatti, che in fondo non si finisce mai di imparare qualcosa su noi stessi, evidenziando che il dramma che si associa abitualmente ai giovani, agli adolescenti, ai giovanotti, quando iniziano a entrare pienamente nella vita, (ricordiamo a tal proposito il risoluto capitano de ' La linea d’ombra ' di Conrad ) può sorprendere e assediare anche in età crepuscolare.
Forse le scoperte più potenti sono riservate all’ultimo.

Augurandoci, infine, che Ciaspolo non scriva per spiegare che lui non è un Troll (cosa comunque in via di

accertamento), vorremmo sottolineare il grande omaggio che il Nostro Capo, con il suo intervento ha reso a noi, suoi impenitenti giullari.


Prima di esserne sicuri abbiamo scandagliato a fondo tutta la produzione di Shakespeare (uno che c'aveva una testa come una mongolfiera e ne sapeva a pacchi. Mica cotiche…), tutta l’Enciclopedia Britannica, la Settimana Enigmistica, Donna moderna e anche La Cucina Italiana.
Alla fine ne abbiamo avuto la certezza.
Il Re (lui) e il Fool (noi) pur vivendo nella stessa corte hanno compiti diversi e si muovono su traiettorie che non possono e non devono intrecciarsi.


Da un lato la saggezza, dall’altro la follia.
A ciascuno il suo.
Mai il Re risponde al Fool.
Tranne quando è nudo.
Vamo là!