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Il ghiaccio è un'opinione Chi l’ha detto che
occorre consumare obbligatoriamente centinaia e centinaia di chilometri
per raggiungere desolate lande ove dar sfogo all’irrefrenabile desiderio
di calpestare ghiaccio con i ramponi e di demolirlo con le piccozze? A
volte basta guardarsi intorno, per ritrovare ancora una dimensione di
avventura non inquinata dall’esasperata ricerca di novità e di “no
limits”. Considerato che Cogne e la Val Varaita non sono proprio dietro
l’angolo, non mi è sembrato vero di accorciare i tempi di viaggio,
limitandoli a meno di un’ora di macchina da Genova. MACCHIE
DI GHIACCIO Prima
salita: 16 dicembre 2001, Mauro Mazzetti, Roberto Luxardo Dislivello:
mt. 100 Difficoltà:
I, 2+ (AD sup.) Esposizione:
Nord Avvicinamento
stradale: Genova, S.S. n. 45 della Val Trebbia verso Piacenza,
Torriglia, bivio Lago del Brugneto, Galleria di Garaventa, Bavastri.
Posteggiare appena dopo il ponte, prima dell’ultimo tornante che precede
il paese di Bavastri. Avvicinamento:
salire sulla scarpata prospiciente la strada, seguendo fedelmente verso sn.
la rete di contenimento. Raggiunto il primo avvallamento, salire
decisamente. Il couloir è
visibilissimo già dalla strada asfaltata. Relazione:
risalire il pendio, superando tratti ghiacciati e roccette. Salire un
breve colonnato (4 mt 80°/85°), oppure più facilmente a dx. (70°)
e sostare a dx. su alberi dopo una sezione abbattuta (55°).
Guadagnare il salto successivo districandosi nel letto del rio fra
ghiaccio di fusione e pietre. Nel piccolo anfiteatro si notano, da sn. a
dx: una sottile stalattite che si fonde con la roccia (5 mt. 90°), una
placca leggermente abbattuta con ghiaccio meno solido (4 mt. 80°),
un’uscita a 65° che si perde nel bosco. Con le prime due soluzioni
sosta a sn. su alberelli, con la terza soluzione sosta a dx. su alberi.
Dalla sosta si può ancora risalire una interessante goulotte
(20 mt. 65° e misto facile), non completamente formata il giorno della
prima salita. Discesa:
risalire per una cinquantina di metri la scarpata semi erbosa, poi
cominciare la discesa sul costone boscoso (sn. idrografica della cascata)
con un largo semicerchio che riporta all’attacco. Da qui alla strada
come per l’avvicinamento. Note:
facile e discontinua goulotte
con un paio di brevi tratti impegnativi. Priva di pericoli oggettivi. Mauro Mazzetti Anfiteatro Stalattite |