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di
Mauro Mazzetti “Storia
diversa per gente normale A me non piace andare in falesia. A me non piacciono i monotiri. Non mi piace neanche andare su e giù (più giù che su) da uno spit all’altro. E poi non mi piace l’aria che si respira alla base di certe vie, dove i “buoni” si fiutano con una narice sola e si guardano di sghimbescio. A me non piace questo ambiente, fondamentalmente perché non lo capisco e non mi ci applico a capirne i reconditi arcani. Ogni
tanto, però, come la purga che da piccolo ti somministravano al cambiare
delle stagioni, mi avvicino con fare sconsolato alla falesia, per cercare
vanamente di “rialzare il grado” in prospettiva alpinistica e montana. -
Sai, ieri sera ero proprio stanca. Da non credere. Sono uscita
dall’ufficio alle due e dieci (ma che palle il capo, che mi ha tenuto di
più) e ho fatto un salto a casa mia. Sai, da quando non vivo più con i
miei, mi tocca anche fare la lavatrice! Ho preso la borsa della ginnastica
e mi sono fiondata in palestra: due ore filate, aerobica e spinning a
stecca. Ne sono venuta fuori di-strut-ta, sai, da non credere.
Di-strut-ta. E corri di nuovo a casa, che la donna non aveva ancora finito
di pulire, e sapessi quante pretese, vuole anche essere messa in regola!
Almeno pulisse come si deve; e invece no, deve venire mia mamma, se voglio
che la casa non sembri un porcile. - E’ stata una
faticaccia: è mai possibile che nel 2004 ci voglia così tanto tempo per
l’autorizzazione della ASL? -
Sai, ci mancava anche questa: mi sono rotta un’unghia, e pensa che mi
ero appena data lo smalto. Da non credere; da-non-credere. Sono tornata a
casa ancora destabilizzata e ho fatto fatica a riprendermi. Fortunatamente
ho incontrato l’Alice e abbiamo preso un aperitivo giù da Mario; tra
una chiacchiera e l’altra, a momenti mi passava di mente l’appunta con
il parrucchiere. Mi sta bene questo taglio, no? Forse avrei preferito il
capello un po’ più lungo, ma mi sembra che mi stia bene anche così.
Sai, mi è costato una cifra, ma ne valeva la pena. Ero indecente,
veramente in-de-cen-te. - La caviglia mi fa male, ma faccio finta di niente. Se mi fermo è un guaio; tiro avanti e stringo i denti. Quando potrò, andrò a farmi vedere. Intanto devo cercare un’altra persona che la assista. Il geriatra mi ha sconsigliato di togliere mia madre da casa sua: sarebbe un grave colpo per la sua stabilità psichica e peggiorerebbe il quadro clinico (mi ha detto proprio così). Le sue cose quotidiane, quelle che riesce ancora a riconoscere, sono una medicina migliore della dopamina e della levadopa. - Hai visto
i nuovi fuseaux fucsia? A me pare che mi stiano proprio bene. Fanno pendant
con le scarpette e la bandana; forse dovrei cambiare lo zaino, ha gli
inserti blu che non mi convincono. Vabbe’, mi accontento. A proposito:
vieni anche tu a Courma per il week
end? - Ho finito le
ferie e i permessi. Se ne fossi capace, mi darei malato. Disturbi
extrapiramidali: una bella definizione, ma è solo una condanna. Vedo il
Papa in televisione e guardo mia mamma nel suo letto. Perché a malattia
uguale non corrispondono uguali comportamenti? -
Dài, faccio questo tiretto, quanto sarà, settebì massimo, e poi
rientriamo. Intanto ti faccio vedere la jeep nuova, oddio, proprio nuova
no, ma una “quattroruotemotrici” mi ci voleva proprio. Non sopporto di
sporcarmi le mani a montare le catene, e poi la tavola ci sta meglio
sopra, e vai sulla polvere. - Occhio che vado. Fino lì mi sembra ammanigliato bene, poi metto una staffetta. Tanto il mio limite è questo: dal cinquepiù non mi schiodo, quindi è inutile perdere tempo. Poi andiamo, che passo da casa a vedere se c’è bisogno. - Pronto?
Pronto? Ma guarda che non c’è neanche una tacca. Come si fa? Sì,
pronto. Quando? Stasera? O cappa, alle nove siamo da te per il barbecue;
ciao ciao ciao ciao. -
Pronto? Sì, sono io. Come, è caduta dal letto? Sì, vengo subito.
Intanto chiama l’ambulanza e poi fammi sapere. Sì, sì, arrivo subito. Il
mio socio è arrivato in catena. – Bella bellissima, niente forza e
tutta aderenza. Vedrai che ti diverti, Mauro. - Mauro
Mazzetti Genova,
marzo 2004 |