Ski >> | ||||||||||||||||
Diario Fotografico | ||||||||||||||||
La traversata delle Creste dei Lyskamm
Testi di Tiziano Dall'Occo e Ruggero Boaretti Foto
di Claudio Simoni e Tiziano Dall'Occo Noi abbiamo fatto la traversata da ovest verso est (partenza dal Rifugio Sella arrivo al Rifugio Gnifetti) impiegando poco più di 7 ore effettive da rifugio a rifugio ma è consigliabile effettuarla nel senso inverso in modo da affrontare la cresta est, che è la più difficile, in salita.
Da tenere bene presente che l’escursione si svolge tutta ben oltre i 4000 m e quindi sono indispensabili ottime e stabili condizioni atmosferiche anche perché una volta iniziata la cresta di collegamento fra le due cime non esistono possibilità di fuga nè di ricovero!
Accertarsi delle condizioni della montagna, se le creste fossero ghiacciate la traversata sarebbe molto problematica se
non impossibile!
Essere in condizioni fisiche e psicologiche ottimali perché, anche se le difficoltà tecniche non sono eccessive, l’impegno fisico è notevole e l’esposizione è sempre estrema!
Prestare
attenzione alle relazioni in circolazione, molte infatti, compresa la
“Guida ai monti d’Italia” del TCI-CAI non sono aggiornate e
descrivono la cresta di collegamento quasi interamente nevosa mentre
adesso è quasi per intero di misto con alcuni passaggi in roccia delicati
ed espostissimi con scarse possibilità di assicurazione; penso che la
classificazione AD forse non sia più adeguata…
Il ghiacciaio del Grenzglettsher sotto la parete Nord dei Lyskamm. Sullo sfondo: Nordend (4609 m), Punta Dufour (4634 m), punta Zumstein (4563 m) e Punta Gnifetti (4559 m) con la Capanna Regina Margherita.
Solo ora, superati gli ultimi crepacci (nascosti) ed in vista del Rifugio Gnifetti, possiamo dire di avere completato la traversata !
Ascensione
effettuata il 13-14 luglio 2007 da Antonio
Bui Claudio
Simoni Ruggero
Boaretti Tiziano
Dall’Occo
|